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*STARBUCKS: FINALMENTE APRE ANCHE IN ITALIA*

Tappa fissa di ogni viaggio all’estero che si rispetti il colosso americano Starbucks finalmente apre anche in Italia.

Se n’è parlato tanto, ma adesso il progetto di aprire nel territorio nazionale la “caffetteria” più famosa del mondo si sta finalmente concretizzando. Lo sbarco in Italia, previsto entro il 2016, si avrà grazie all’alleanza del colosso americano con Antonio Percassi, guru dei franchising ed ex calciatore del Cesena e dell’Atalanta.

L’idea di creare quella che oggi è una delle multinazionali più famose al mondo, nasce trent’anni fa, in occasione di un viaggio in Italia di Howard Schultz, a seguito del quale lo stesso decise di ricreare in America lo spirito della caffetteria italiana, intesa anche come punto d’incontro e di lettura dei quotidiani. Il primo Starbucks fu aperto a Seattle, Washington, il 30 marzo 1971 e fu gestito da tre soci ex colleghi universitari: l'insegnante di inglese Jerry Baldwin, insegnante di storia Zev Siegl e lo scrittore Gordon Bowker. Oggi nel mondo esistono più di 22,766 punti vendita in 65 paesi e territori, tra cui 12.802 negli Stati Uniti, 1.930 in Cina, 1.409 in Canada, 1.121 in Giappone e 825 nel Regno Unito.

Se ci pensiamo, è paradossale che uno store che nasce da un’idea maturata dopo un viaggio a Milano apra in Italia solo adesso.La spiegazione di tale attesa è data dal fatto che, consapevoli che l’Italia è la patria del caffè, si temeva che nessuno avrebbe optato per l'acquisto di un caffe ad un prezzo triplicato rispetto a quello della tazzina nostrana . Il caffè, si sa, è parte integrante della cultura del nostro Paese. Lo si prende a casa, a lavoro, e al bar e oltre ad essere un'occasione per socializzare e trascorrere una piacevole pausa al lavoro e nel tempo libero è oltretutto una tradizione così radicata da essere una vera icona del lifestyle italiano. Ricordiamo però che Starbucks non offre solo caffe, ma ha un vasto menu di drink e food e da poco ha iniziato a produrre la propria linea di bibite artigianali denominata "Fizzio".

La Location del primo store nella nostra penisola sarà a Milano, inevitabilmente al centro della città, degli affari e del turismo. Il punto di forza sarà quello di far si che Starbucks sia un punto di ritrovo per giovani, per i professionisti che necessitano di una buona connessione wi-fi e dei turisti che amano sentirsi a casa.

Dopo l’apertura di un profilo fake di Starbucks su facebook sembrerebbe che ci sia anche un profilo Twitter (sulla cui veridicità ci sono ancora molti dubbi ma che intanto ha raggiunto già un esorbitante numero di followers). Sicuro è che di recente è nata anche l’affidabile Starbucks app che permette ai clienti di effettuare i loro ordini, pagare e ritirare senza attese.

Non c’è vip estera che si rispetti che non sia stata paparazzata in giro per la città con un biccherone di carta contenente un buonissimo e caldo fracappucino così come non c’è persona in questo mondo che non conosca la famosa sirena simbolo del colosso americano.

Il logo di Starbucks che oggi conosciamo, è il frutto di varie modifiche: quello originario ritraeva una sirena a due code, con un seno scoperto in uno sfondo marrone. Nella sua seconda versione il logo cambiava colore, passando dal marrone al verde. I seni della sirena venivano coperti da capelli fluenti. Nel gennaio 2011, sono state apportate ulteriori modifiche, è stata ingrandita l'immagine della sirena e rimossa la scritta Starbucks intorno all’immagine confermando il colore verde.

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